puntodelibere - Quesiti e risposte n. 37
QUESITI E RISPOSTE
n. 37 - 30 novembre 2018
Categoria 4 - HA SENSO SCRIVERE "DI DICHIARARE LA PRESENTE DELIBERE IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA? È CORRETTO?
D. Dopo la votazione mettiamo sempre "di dichiarare la presente delibera immediatamente esecutiva". E' corretto?
R. Nelle clausole delle deliberazioni troviamo in casi non isolati una serie di dichiarazioni (rectius, declaratorie) di "immediata eseguibilità" oppure di "immediata esecutività". Tuttavia, queste dichiarazioni non servono nel nostro contesto. Cerchiamo, in ogni caso, di perimetrare il problema.
L’eseguibilità consiste nella «effettiva attitudine del provvedimento ad essere eseguito» (Giannini). Si tratta, pertanto, di un'attitudine cioè a produrre immediatamente gli effetti dell'atto. Dichiarando l'eseguibilità significa che non sussiste alcun impedimento di carattere giuridico-legale alla sua concreta attuazione; per l'efficacia significa che l'atto è idoneo produrre effetti giuridici; mentre l'esecutività riconosce nell'atto tutti i requisiti dell’efficacia. D'altronde, se è "immediata" significa che non sussiste la necessità di alcun ulteriore adempimento per il dispiegarsi degli effetti, mentre sappiamo che per la normativa degli enti locali esiste una sorta di anticipazione degli obblighi di pubblicità in capo a quelle collegialità.
Fatte queste premesse di carattere generale, la risposta al quesito è sostanzialmente lineare. Le deliberazioni delle Università e degli Enti pubblici di ricerca non necessitano di declaratoria di immediata eseguibilità o di esecutività. Infatti, terminata la fase della votazione e assunta la deliberazione, quest'ultima è già pienamente efficace, rendendo superflua qualsiasi ulteriore dichiarazione (di esecutività o di eseguibilità).
Semmai, in pochi casi determinati, con particolare riferimento alle decisioni complesse o agli atti endoprocedimentali, sussiste la necessità di una verbalizzazione rapida o della produzione di estratti (come abbiamo trattato nel Quesito n. 8 e nel Quesito n. 13).
Questa formula, come abbiamo visto, è mutuata dalla tradizione normativa degli enti locali e non ha diritto di cittadinanza in capo ai nostri enti. Tra l'altro, la declaratoria di immediata eseguibilità della deliberazione appartiene alla sfera discrezionale dell’Amministrazione e non necessita di apposita motivazione (TAR Liguria, sez. II, 25 giugno 2005, n. 972), come invece a volte si ricava dalla lettura dei verbali.
Concludendo, si tratta di una formula rituale, ma del tutto priva di significato nel contesto delle collegialità amministrative delle università e degli enti pubblici di ricerca.